Ti dirò del mio sentirmi solo
di quello che mi fa felice
***
dell’alba che cresce nel bosco
di un fuoco che rompe la notte
del gatto che struscia ai miei piedi
***
Tra la sensazione in un vicolo di notte
ad un rumore improvviso
***
la paura del giorno dopo
e l’ansia del giorno prima
***
il vuoto del tuo esistere lontano
l’arsura che le parole non leniscono
i minuti che si spengono
e il pianto che si spezza in gola
***
ti parlerò dei minuti in cui volo sopra
e di quelli in cui striscio sotto
***
dei ghiaioni in cui scorre l’acqua
e di quelli in cui non muove nulla
***
della sensazione della tua mano assente
***
poi il tramonto mi prenderà
mi sederò gli occhi lontani
e ti racconterò il resto del mio giorno
***
un tempo pieno interiore
che allontana altro
***
io accolto
nel corridoio che buca la notte.