Sole caldo e incessante li segue
il giorno e anche la notte
il calore sul ponte persiste a lungo
fino alle prime luci dell’alba
e poi di nuovo sole e sale e tempo
che non finisce mai
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c’è la speranza che possano sbarcare
da qualche parte in qualche luogo
prima o poi,
prima no, forse poi
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il capitano sul ponte vorrebbe andare
da qualche parte
i suoi pensieri mai fermi inseguono sogni
la notte quando nessuno sente
lascia vibrare la sua anima
si avverte un lamento leggero soffocato
ma non domo
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chiede di attraccare
da terra rispondono che i porti sono chiusi
che deve andare altrove
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gli ospiti sulla tolda sono stanchi parlano
non hanno idee, solo paura e stanchezza
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il capitano è solo
con i suoi pensieri
i suoi ideali lontani tanto, forse troppo
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ci sono strade
ma non le vede più
fermi in questo punto del mare in un momento definito
di questo tempo incerto
dove gli uomini sono pretesti , discorsi, possibilità
ma non hanno diritto di accoglienza
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C’è una comunità europea chiusa in un egoismo ottuso
un paese smarrito che si immagina povero e triste
più di quanto non sia
è un’Italia incerta che cerca nuove strade
con la pancia
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Domani il capitano dovrà fare qualcosa
è solo nella sua responsabilità, non ha appoggi
solo la sua capacità di muoversi di rischiare
e i valori in cui crede
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domani Carola sarà sicuramente più sola
ma forse avrà vinto i suoi dubbi
e saldato il fare ai suoi ideali.