Nei passi si attaccava
ai piedi la terra
ogni passo sedimentava
nelle suole la storia
che lasciavo indietro
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non sapevo leggerla
troppo preso dal mio
andare scomposto
sul confine mi perdevo
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i miei sogni
erano deboli
confrontati con le certezze
che potevo lasciare
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ogni comignolo fumante
disegnava la casa
che stavo lasciando
i vuoti all’orizzonte
quella che non avrei trovato.
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La libertà immaginata
è troppo grande da contenere
è una nuova paura da vivere
per chi è
stretto da reticoli
di cose costruite nel tempo.