Era un angelo
quel vento nuovo
che aggrediva la mia pelle
la sensazione di freddo
che passava nella mia mente
i dubbi che crescevano nel mio cuore
***
la brezza leggera
non sapeva distrarmi
dal mio vagare nel vuoto
il rimorso in questo vivere ordinario
non riusciva a darmi un’altra possibilità
***
e l’angelo si spandeva
attraverso il tempo e lo spazio
per farsi riconoscere
stringere un contatto
e propormi una possibilità nuova
visto il mio io disperso
arso da un vivere
in costante mancanza di senso.
***
Il freddo aveva scollato
il mio solito essere
avvertivo il calore del suo abbraccio
cresceva la gioia nel sentirlo accanto
attento
percepivo il gusto del suo amore che riempie
e toglie l’inutile
***
sentivo il respiro di Dio
possibilità
occasione
incontro
comunione .
***
L’angelo
per anni discreto
sofferente
attento
nel lasciarmi vivere
senza un dubbio
senza un lamento
pregando
***
Aveva rotto
equilibri per indicarmi
il senso di altro
dal solito nulla infarcito di cose
mi sentivo preso in un respiro immenso
il cuore acceso di nuove cose da vivere .
***